LA CARTA DEL DOCENTE SPETTA ANCHE AI DOCENTI PRECARI
La Cassazione, nel settembre 2023 ha ribadito che la Carta Docente spetta ai docenti non di ruolo, che ricevono incarichi annuali fino al 31 agosto o incarichi per docenza fino al termine delle attività didattiche, ovvero sino al 30 giugno.
La pronuncia della Corte di legittimità consolida l’orientamento già espresso dal Consiglio di Stato, Sez. VII, 16 marzo 2022, n.1842 secondo cui la Carta Docente deve essere riconosciuta anche ai docenti non di ruolo, stante il diritto –dovere all’aggiornamento spettante a tutti i docenti e non solo a quelli di ruolo.
La Suprema Corte richiama anche la pronuncia della Corte di Giustizia 18 maggio 2022 che aveva ritenuto discriminatorie le norme nazionali che riconoscevano l’importo annuale di euro 500,00 ai soli docenti di ruolo, escludendo dalla platea degli ammessi i docenti precari, che pure svolgono un “lavoro identico o simile”con obbligo per il giudice nazionale di adeguare il diritto interno al diritto eurounitario.
La Corte di legittimità afferma, pertanto, che le norme nazionali e i provvedimenti amministrativi che negano la Carta Docente ai docenti non di ruolo debbono essere disapplicati.
Inoltre, la Corte di Cassazione riconosce il diritto a ricevere la Carta Docente non solo ai docenti che siano ancora assunti a tempo determinato, ma anche a quelli che siano stati assunti come docenti di ruolo, e a quelli che abbiano cessato la funzione di docente, a prescindere dalle ragioni, consolidando l’orientamento espresso da alcune pronunce di merito.
Oggi, i docenti precari che hanno ottenuto una sentenza favorevole passata in giudicato possono ottenere l’accredito nel proprio borsino, utilizzabile sulla piattaforma dedicata, o il risarcimento del danno per la mancata erogazione della Carta stessa.
Lo studio MPL ha patrocinato e continua a patrocinare ricorsi finalizzati all’ottenimento della Carta Docente per i docenti non di ruolo.
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LA CARTA DEL DOCENTE SPETTA ANCHE AI DOCENTI PRECARI